Qui di seguito proporrò la prima parte dell'intervista effettuata al prof. Tullio Fragiacomo, docente della cattedra di Informatica generale e Teorie e tecniche del commercio elettronico presso l' Università degli studi di Trieste del corso di "Comunicazione e Pubblicità". Alla domanda se la creatività è limitata o aumentata grazie alle nuove tecnologie ha così risposto:
"Attraverso l'osservazione di diversi fenomeni, l'utilizzo del computer non è assolutamente collegato alla posizione del progetto, in altre parole non c'è bisogno del computer per soddisfare i miei proggetti e la mia creatività.Il computer mi facilita nel raggiungiemento dei miei obiettivi, il computer non è "obbligatorio" anzi c'è da sottolineare che sono cambiate le dinamiche di pre-analisi, in altre parole c'è il bisogno di molte applicazioni per realizzare qualche cosa di nuovo affinchè il naturale destinatario possa esser raggiunti nel miglior modo possibile, il più velocemente possibile e nel maggior numero di soggetti. Questo significa che la quantità di informazione a monte deve essere assolutamente superiore a quello che accadeva vent'anni fà. Se è vera la politica della segmentazione, della precisione, con la quale io osservo, mi proporrò verso i miei "naturali destinatari" è evidente che l'informatica assuma un ruolo fondamentale perchè diventa un collettore di informazioni e un gestore di questi dati grigi che possono poi essere elaborati, interpretati e quindi trasformati a questo punto in un progetto. Però a questo punto l'informatica non entra soltanto nella grafica ma entra anche nella fase di pre-analisi, di brainstorming, perchè mi permette anche di costruire dei diagrammi, delle mappe molto potenti, con le quali io osservo ciò che immagino attraverso punti di vista diversi"In particolare nella produzione grafica di un immagine pubblicitaria:
"L'immagine pubblicitaria non può prescindere dalla sensibilità che ha il proggettista, cioè se uno è abituato a lavorare ad esempio con il gessetto continua con quello, se uno è abituato a lavorare con programmi grafici continuerà con quelli. Certo che gli output sono di qualità maggiore e i tempi di produzione si riducono, quindi più alta è la capacità di uttilizzo di questa tecnologia, più rapidamente uno raggiunge i risultati che si aspetta e potrà modificarla in corso d'opera cosa che una volta con l'aerografo una volta non era possibile. L'editing inteso in senso generale introdotto dalle neo-tecnologie è certamente un "acceleratore" di performance ma non pone garanzia di successo dei risultati."