La tecnologia aiuta la creatività?

mercoledì 2 marzo 2011

intervista a Oliviero

In una recente intervista fatta ad un famoso fotografo sull'efficienza della tecnologia per esprimere la creatività si evince che non bisogna lasciarci sopraffare dagli artefatti...
"Tutte le moderne tecnologie, ogni  possibile software, sono la ragione dell'inerzia creativa che ultimamente sopratutto i giovani stanno soffrendo.
Si pensa che accendendo il computer si possa accedere alla creatività.
Non c'è niente di più sbagliato, il computer è purtroppo  il male creativo moderno, produce velocemente una gran quantità di spazzatura, è semplicemente un imbecille veloce, così come lo sono tutti quelli che fanno dipendere la loro creatività da questo elettrodomestico!
La creatività non dipende da nessuna tecnologia, nessun computer è più potente di una semplice matita.
I programmi grafici sono stati creati da altre persone, il loro utilizzo non è altro che una forma di conformismo becero, serve solamente al marketing della mediocrità."
 

2 commenti:

  1. Bellissima osservazione.
    Ci sarebbe da capire se però Oliviero Toscani non sia dipendente invece dalla macchina fotografica, ma questa è un'altra storia.

    Ciao

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  2. C'è del vero in quello che dice il signor Toscani, ma c'è anche tanta ignoranza purtroppo...
    Il computer è si assolutamente stupido, ma cos'è la matita se non un inerte pezzetto di legno?
    Solo la mano di chi la impugna le da onore, e così è per il computer.
    Riporto il mio pensiero citando Linus Torvalds (che forse signor Toscani lei nemmeno conosce):
    "Sono convinto che l’informatica abbia molto in comune con la fisica. Entrambe si occupano di come funziona il mondo a un livello abbastanza fondamentale. La differenza, naturalmente, è che mentre in fisica devi capire come è fatto il mondo, in informatica sei tu a crearlo. Dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli – almeno potenzialmente – tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala"
    Ed io aggiungo:
    "Avere un computer tra le tue mani è come essere un pittore con il suo pennello rivolto verso una tela bianca. Solo i limiti della propria immaginazione possono porre fine a quello che si può ottenere."

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