La tecnologia aiuta la creatività?

mercoledì 2 marzo 2011

Matita, pennello, macchina fotografica, programmi grafici...In poche parole l'evoluzione "artistica" della pubblicità nella carta stampata. Ai tempi nostri è possibile creare un immagine di un oggetto senza averne l'origina o una copia di esso. Senza tener conto degli effetti grafici che si possono adottare alle diverse esigenze. Si può dire che oggi ci sia una nuova maestria artigianale nell uttilizzo dei programmi grafici. Ecco cosa sostine un noto pubblicitario:
"Il fotoritocco non esiste in quanto tale, esiste applicato alla fotografia. Mentre il disegno può considerarsi un’arte a se stante rispetto alla pittura, la stessa cosa non vale per il fotoritocco. Questo è solo parte integrante del processo artistico di creazione fotografica.
Quando si parla di fotoritocco, molti tendono a identificarlo come qualunque processo di modifica di una foto. In realtà non è così. E’ da considerarsi fotoritocco solo il processo migliorativo di una foto, ossia qualunque intervento che vada a correggere le imperfezioni presenti nell’estetica della foto. Oltre il confine di tali procedimenti, si sfocia nel design creativo, nella creazione dell’immagine sull’immagine, nella grafica pura"

1 commento:

  1. Per quanto riguarda la mia esperienza personale, credo che la tecnologia sia un'importante sussidio all'elaborazione creativa e questo perché tali tecnologie oltre a consentire la semplificazione della creazione di immagini o altre opere visive, consentono anche di poter disegnare e creare senza saperlo fare; prima di scoprire i programmi di fotoritocco e fotocomposizione, personalmente non ho mai potuto realizzare le idee creative che avevo in mente a causa di carenze di capacità grafiche, con l'utilizzo delle nuove tecnologie ho potuto dar sfogo a ogni mia idea attingendo da materiale preesistente e raggiungendo anche qualche modesto riconoscimento, pur non sapendo disegnare.

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